Giovedì, 23 Marzo 2017 E' Primavera! Nell'aria c'è un profumo nuovo: è arrivata la primavera! E' il profumo dei fiori che accende la dolce stagione... Fiori azzurri, rosa, gialli rallegrano le stanze della nostra casa e fanno belli terrazze e balconi. E'proprio vero: con l’arrivo della primavera, balconi e balconcini, terrazzi e terrazzini rinascono! Rimasti spogli e privi di piante per tutto l’inverno, finalmente si "vestono" di fiori che ci accompagneranno per tutta la bella stagione rallegrando con il loro colore e con i loro profumi la nostra vita cittadina. Vi saluto con le note del " Valzer dei fiori" di Čajkovskij. Buona Primavera a tutti! Giovedì,9 Marzo 2017 "Mamme acrobate" è il titolo di un libro molto interessante , uscito qualche anno fa, scritto da una giovane psicologa, Elena Rosci. Il giorno dopo la Festa della Donna , voglio consigliarvi questo libro perchè so che anche voi , come me , "siete in equilibrio sul filo della vita" tra realizzazione personale (accompagnata da grandi responsabilità fra lavoro, marito e figli) e libertà (ma continuando a curarci degli altri ). ( Riporto testualmente alcune recensioni.) "In questo libro la scrittrice offre uno spaccato psico-sociologico di tre generazioni di donne-madri: quella classica, quella moderna e quella post-moderna. Volendo semplificare al massimo, nella prima categoria rientrano le MAMME della generazione delle nostre nonne, quindi donne diventate mogli e madri molto giovani e in un contesto storico-sociale quale quello degli anni 40-50 e prima. Donne subalterne e relegate al ruolo domestico, rassegnate e realizzate in quel ruolo,anche perchè per tutti gli altri ruoli erano considerate incapaci. La seconda categoria è quella delle nostre madri, diventate MAMME intorno agli anni 60-70. Donne moderne perché negli anni della giovinezza hanno vissuto la rivoluzione culturale e quindi sono state ispirate dal femminismo, dal recupero del loro valore sociale, dalla spinta all'uguaglianza, alla parità di diritti. Ma donne anche molto combattute perché educate da madri ancorate al vecchio ruolo ,e quindi donne e madri a volte contraddittorie. E poi ci siamo noi, le MAMME dell'ultima categoria, le post-moderne, le Mamme Acrobate. Donne che non si sentono completamente angeli del focolare, ma nemmeno colletti bianchi per ventiquattr'ore. Donne che rivestono il ruolo di mogli, madri, amanti, lavoratrici, eccetera,eccetera...." "Le mamme acrobate sono come i gatti, hanno molte vite. Devono sapersi destreggiare tra affetti, lavoro e cura delle loro aspirazioni più intime. Sono donne che camminano "in bilico", come è scritto nella prefazione, "tra passato e futuro, contese tra la realizzazione degli altri e la realizzazione di sé". . Questo "viaggio", creativo e personale, è la caratteristica che le accomuna, che ne fa delle "sperimentatrici affettive e sociali" e che le rende protagoniste di un mutamento epocale radicale. Le madri acrobate combattono sul campo per vincere la sfida pur non avendo a disposizione ricette che regalano la felicità. Questo saggio è la radiografia dei loro valori, delle aspirazioni, degli stili esistenziali, dei rapporti con i figli, con il partner,con il lavoro e con gli amici." "Gli enormi cambiamenti sociali dell'ultimo mezzo secolo hanno offerto alle donne un dominio su se stesse e sul proprio destino mai sperimentato in passato. Allo stesso tempo, però,sono aumentate a dismisura le richieste di cui la società le bersaglia: realizzazione di sé, ma anche cura degli altri; libertà, ma solo con grande responsabilità; serietà di giorno e seduzione di sera. E soprattutto la capacità di porsi quale punto d'equilibrio della vita sempre più complicata del partner e dei figli." Conclusione: Vi consiglio di leggere questo libro! Love ♥ Alessandra , una mamma acrobata. Mercoledì, 8 Marzo 2017 In piedi, Signori, davanti a una donna! " Per tutte le violenze consumate su di lei per tutte le umiliazioni che ha subito per il suo corpo che avete sfruttato per la sua intelligenza che avete calpestato per l’ignoranza in cui l’avete lasciata per la libertà che le avete negato per la bocca che le avete tappato per le ali che le avete tagliato per tutto questo: in piedi, Signori, davanti a una Donna! E non bastasse questo inchinatevi ogni volta che vi guarda l’anima perché Lei la sa vedere perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli e quando vi aspetta anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori quando entra nella stanza e suona l’amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo. Non ha bisogno della vostra compassione. Ha bisogno che voi vi sediate in terra vicino a Lei e che aspettiate che il cuore calmi il battito, che la paura scompaia, che tutto il mondo riprenda a girare tranquillo e sarà sempre Lei ad alzarsi per prima e a darvi la mano per tirarvi su in modo da avvicinarvi al cielo in quel cielo alto dove la sua anima vive e da dove, Signori, non la strapperete mai" ( Anonimo ) Sabato,4 Marzo 2017 La Fiera San Giuseppe Anche quest' anno sta per arrivare la tradizionale Fiera di San Giuseppe! Si terrà come sempre a Cosenza, dal 15 al 19 marzo 2017. Sul web ho trovato queste notizie storiche riguardanti la sua origine: "Nata per volere di Federico II di Svevia (Stupor Mundi) il quale in un Parlamento tenuto a Messina nel 1234 decise di dotare il regno, affinchè si agevolassero gli scambi commerciali, di sette fiere. Una di queste fu stabilito doversi tenere a Cosenza, ogni anno, dal 21 Settembre al 9 di Ottobre e poiché si teneva davanti al tempio consacrato alla Maddalena nel quartiere dei Rivocati, ove oggi è la Riforma, fu chiamata Fiera della Maddalena. Essa portò grossi benefici alla città bruzia, perché rivestì il ruolo di capitale mercantile della Valle del Crati; inoltre poté risollevarsi da una lunga crisi derivante dalla carestia che l’aveva colpita. Ma la Fiera della Maddalena non fu solo occasione di trattare affari, fu anche un ottimo strumento per un intenso scambio culturale che avveniva tra abitanti della provincia di Cosenza e i Casali e i mercanti forestieri provenienti da Milano, Genova, Venezia, Amalfi, Firenze, Messina e da grandi paesi europei quali Spagna, Francia, Dalmazia, che diedero alla fiera stessa un importante ruolo sociale e culturale. Pur mantenendo tutte le sue caratteristiche, nel 1400 ne venne spostato lo svolgimento tra Luglio e Agosto e questo fino a quando il terremoto del 1544 non distrusse la Chiesa della Maddalena ed un’alluvione del Busento, nello stesso anno non fece crollare il ponte che l’attraversava. Questo era stato costruito nel 1222 per permettere il passaggio dell’armata normanna di scorta a Federico II arrivato in visita in città dopo la ricostruzione del Duomo crollato ad opera di un tremendo terremoto. La realizzazione del nuovo ponte richiese più di venti anni di lavoro durante i quali non si tenne più la fiera. Fu riaperta con l’inaugurazione del nuovo ponte costruito più a valle, quasi davanti il Convento di San Domenico: era il 19 Marzo 1564, giorno di San Giuseppe, nome che assunse la fiera e mantiene ancora oggi. foto di esplorazionicosentine.wordpress.com/tag/federico-ii/ |
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